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Concludiamo, con questo articolo, un argomento già affrontato in precedenza, inerente la corretta alimentazione in presenza di una forma tumorale

Concludiamo, con questo articolo, un argomento già affrontato in precedenza, inerente la corretta alimentazione in presenza di una forma tumorale

Partiamo da un presupposto inconfutabile: stare in forma contribuisce al nostro stare bene, questo sempre e comunque.

Troppo semplice? Non è detto. In ogni caso, non c’è bisogno di ricorrere agli studi scientifici, per capire che essere in sovrappeso favorisce l’incidenza tumorale, così come rallenta le possibilità e la velocità di guarigione. E’ quindi consigliabile cercare per quanto sia possibile di mantenerci snelli e, in caso di peso eccessivo, cambiare il nostro approccio con le quantità di cibo, assumendo dei comportamenti alimentari più corretti. Sicuramente non moriremo di fame.

Rendiamoci conto che molto è cambiato nell'evoluzione dell'uomo, il fatto di avere oggi “tanto” a disposizione, senza dover fare il minimo sforzo (non siamo più costretti ad andare a caccia di cibo, basta entrare in un qualsiasi supermercato), non significa che noi dobbiamo costantemente abusare di questa eccessiva abbondanza.

E mangiare troppo non ci darà quella gratificazione che cerchiamo, se non momentanea. Non aiuterà a favorire la scomparsa dei problemi, anzi. Abbiamo bisogno di molto altro.

Le indicazioni contemporanee e una piena condivisione di tutta la letteratura scientifica ci dicono che il grasso addominale è il più pericoloso, anche più di una complessiva obesità. Questo ci conferma che anche i magri “con la pancia” sono a rischio di malattia, è però semplice applicare su noi stessi un breve controllo periodico, alla portata di tutti, come indicato dalla semplice tabella per la verifica della circonferenza addominale che pubblico qui di seguito, nella quale vengono indicati i valori corretti.

Un controllo semplicissimo che chiunque può fare, in ogni momento. E’ necessario, come “strumento tecnico” solo un banale centimetro da sarta, il classico metro a fettuccia presente in quasi tutte le case.

CIRCONFERENZA ADDOMINALE: se uomo andiamo da 94 a 102 cm e se donna da 80 a 88

Se ci abituiamo a farlo con costanza e a seguirne scrupolosamente le indicazioni, troveremo sicuramente un aiuto, anche psicologico, per mantenere il controllo delle nostre buone o cattive abitudini alimentari, un piccolo esercizio di volontà che ci aiuterà a compiere quella piccola rinuncia che a volte può fare la differenza, in caso di buona salute. Una rinuncia che diventa di fondamentale importanza in caso di presenza di una patologia. Un’ultima raccomandazione: l’eccesso di tessuto adiposo nell’addome determina l’aumento di insulina, glucosio, fattori di crescita/infiammazione e, nelle donne, di ormoni sessuali. Si tratta di fattori che con diversi meccanismi stimolano la proliferazione cellulare.

Daniele Pietrucci


Sono un Biologo Nutrizionista, specializzato in Biochimica Clinica. Ricevo esclusivamente per appuntamento. Consulta la pagina dedicata www.correttalimentazione.it/appuntamenti.html per l'elenco aggiornato di tutti i centri dove sono presente. E' possibile prenotare anche online dai portali Dottori.it e MioDottore. Il contatto telefonico unico (anche WhatsApp) è 329 34 88 399. Non è possibile affrontare argomenti clinici al telefono: dobbiamo vederci a studio. Per conoscermi meglio visita il mio sito personale: www.danielepietrucci.it.

 

Dott. Daniele Pietrucci

Biologo Nutrizionista | Spec. Biochimica Clinica
Ordine Nazionale dei Biologi (sez. A) # 067433 

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